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​Dott.ssa Silvia Laghezza

Biologo Nutrizionista

bioimpedenziometria
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Dott.ssa Silvia Laghezza – Biologo Nutrizionista

 

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Numero iscrizione all’Ordine Nazionale dei Biologi 069845, sezione A  

Cell. 392.092.2583 

Email:  silvialaghezzanutr@gmail.com

       info@laghezzanutrizione.it

Email PEC: silvia.laghezza@biologo.onb.it

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COS’È LA BIOIMPEDENZIOMETRIA (BIA) 

 

La Bioimpedenziometria (BIA) 

è un esame di tipo bioelettrico, a basso costo, rapido e non invasivo, utile per conoscere la composizione corporea di un soggetto e per valutarne lo stato nutrizionale.
È una tecnica a modello tricompartimentale in quanto individua la

 

MASSA GRASSA CORPOREA (FM) 

MASSA MAGRA (FFM), suddivisa in 

ACQUA TOTALE (TBW) suddivisa in ACQUA EXTRACELLULARE (ECM) e ACQUA INTRACELLULARE (ICM) 

​​​MASSA CORPOREA CELLULARE (BCM).

 

PERCHÉ È IMPORTANTE VALUTARE LA COMPOSIZIONE CORPOREA

 

Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea. Il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti.

 

COME FUNZIONA L’ESAME BIOIMPEDENZIOMETRICO?

 

La BIA si basa sul principio che le diverse tipologie di tessuto esprimono una conduttività elettrica specifica, tale da renderle riconoscibili. Tutte le strutture biologiche oppongono una forza al flusso di correnti continue o alternate che le attraversano, generando una impedenza.
L’impedenza (Z), misurata dal bioimpedenziometro, dipende da resistenza (Rz) e reattanza (Xc) secondo la seguente relazione:

In particolare l’acqua è un ottimo conduttore di corrente elettrica (bassa resistenza), le cellule funzionano come dei condensatori che accumulano e sfasano la corrente (reattanza), mentre il grasso e le ossa sono cattivi conduttori (alta resistenza).
La resistenza è inversamente proporzionale alla quantità di fluidi corporei (più ce ne sono e minore è Rz), mentre la Reattanza dipende essenzialmente dalla Massa Cellulare Attiva (ATM) o Body Cellular Mass (BCM).
Nel corpo umano sano la Resistenza contribuisce per ben il 98% all’Impedenza (Lukaski, 1985), mentre la Reattanza incide su di essa per il 2%.

 

L’ANGOLO DI FASE (PA) FORNITO DAL BIA TEST

 

L’Angolo di Fase è un metodo lineare per misurare il rapporto tra la Resistenza elettrica (Rz) e la Reattanza (Xc) rilevati dall’esame bioimpedenziometrico. L’Angolo di Fase può essere considerato un ottimo indicatore dello stato fisico e dell’integrità cellulare, infatti studi e ricerche effettuati su migliaia di soggetti hanno dimostrato un’elevata correlazione tra l’Angolo di Fase e lo stato di salute cellulare, per questo il PA è un indicatore ampiamente utilizzato per valutare lo stato nutrizionale.

Bassi valori di Angolo di Fase si ottengono spesso quando nell’esame BIA si ha una bassa Reattanza, condizione riscontrata frequentemente quando è presente deperimento cellulare o alterazione della permeabilità della membrana cellulare; quindi i valori di Angolo di Fase sono molto diversi tra soggetti sani e i soggetti con patologie.

Elevati valori di Angolo di Fase possono essere correlati a grandi quantità di membrane cellulari integre quindi elevata BCM (massa cellulare) oppure a condizioni di disidratazione.

L’Angolo di Fase rappresenta un importante indice prognostico per monitorare la presenza e l’evoluzione dei processi infiammatori cronici. Il valore dell’Angolo di Fase dipende anche dal sesso del paziente analizzato. Gli uomini hanno un valore ideale minimo di sei gradi mentre le donne di almeno cinque gradi.

 

COME SI EFFETTUA IL BIA TEST

 

La misura viene effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano ed un’altra coppia sul dorso del piede del soggetto (tecnica tetra-polare mano-piede); gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.

Si fa passare una corrente alternata, impercettibile, di bassissima intensità (800 µA) ed alta frequenza (50 KHz) attraverso gli elettrodi, la quale, viaggiando lungo il corpo, incontrerà resistenze diverse a seconda della composizione dei vari distretti corporei: il bioimpedenziometro registra la velocità e la modificazione di essa (caduta di tensione) e quindi fornisce i dati elettrici rilevati (resistenza e reattanza espresse in Ohm), calcolando l’impedenza dei tessuti attraversati. Il software trasforma poi le misure elettriche rilevate in dati clinici, sulla base di algoritmi che tengono conto dei valori di riferimento della popolazione, delle misure antropometriche del soggetto (peso e altezza), della sua età e del sesso.

 

QUALI INFORMAZIONI SI OTTENGONO DALL’ESAME IMPEDENZIOMETRICO

 

L’analisi della composizione corporea completa l’indicazione fornita dalla bilancia e dalle circonferenze corporee. Attraverso l’interpretazione dei dati forniti dal BIA Test e l’utilizzo di specifici algoritmi è possibile stimare i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie:

Acqua totale (TBW, Total Body Water). Costituisce circa il 60% del peso corporeo di un uomo adulto (valore maggiore nei bambini e minore nelle donne e negli obesi, per il maggior contenuto di adipe). La TBW è suddivisa in due compartimenti:

Acqua Intracellulare (ICW). Contenuta all’interno della cellula.

Acqua Extracellulare (ECW). Rappresenta il volume del fluido che si trova all’esterno delle cellule (plasma, linfa, saliva, compartimenti liquidi dell’occhio, succhi digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano e fluidi del comparto extracellulare).

Massa magra (FFM, Free Fat Mass). Costituita da muscoli, ossa, minerali ed altri tessuti non grassi. Contiene approssimativamente il 73% di acqua, il 20% di proteine, 7% di minerali. Essa è suddivisa in Massa Tissutale Attiva ATM e Massa Extracellulare ECM.

Massa Tissutale Attiva (ATM) o Massa Cellulare (BMC). Costituisce il tessuto metabolicamente attivo del corpo (organi, muscoli, cellule del sangue).

Massa Extracellulare (ECM). È costituita dai fluidi e dai tessuti corporei che si trovano all’esterno delle cellule.

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